Numerosi sistemi per la pianificazione e il controllo del flusso di materiale nelle aziende manifatturiere sono stati sviluppati nel corso degli anni, uno di questi, quello che sarebbe diventato l’MRP, è stato creato dall’ingegnere IBM Joseph Orlicky nel 1964.
In sostanza il sistema rappresenta un modo per il controllo della pianificazione delle scorte e della produzione. Questo si basa sulla logica della programmazione dell’approvvigionamento di materiali basato esclusivamente sul fabbisogno (metodo “push”), e quindi prendendo come riferimento gli ordini certo o stimati.
Per questa operazione ci vengono in aiuto qualche software specifico che ci aiuta a prendere le giuste decisioni in questi ambiti delicati per l’azienda.
L’MRP è quindi un sistema che si può definire ottimizzato, il quale è fondato principalmente su tre input:
Il piano principale di produzione, è una vera e propria “legenda” che definisce per tutti i prodotti le quantità necessarie e le sequenze di lavoro da svolgere negli specifici reparti di produzione. Ovviamente in questo tipo di ambito entrano in gioco le previsioni della domanda ma si basa anche sugli ordini già schedulati.
Il secondo input è la cosiddetta Distinta Base (o Bill of Material) che in questo caso definisce la struttura a livelli del prodotto tramite un elenco completo delle parti, articoli e tutti i materiali necessari per creare un prodotto, nonché le istruzioni necessarie per la raccolta e l’utilizzo dei materiali richiesti. Lo strumento in questione ci permette di passare dalla domanda di prodotti finiti, alla richiesta delle parti, definendo le quantità e i tempi di approvvigionamento.
Infine, lo stato delle scorte è un buon processo di pianificazione è opportuno sapere il quantitativo di scorte presenti a magazzino e quanti sono i componenti già ordinati ed in attesa di arrivare. Un ulteriore dato da tenere in considerazione sono i fabbisogni lordi di ogni periodo, i quali sono da confrontare con la scorta disponibile, cioè quella in mano più quella in ordine ed attesa per quel periodo, a cui deve essere sottratta la scorta di sicurezza e le quantità già impegnate per altri utilizzi.
Dati questi input, il sistema MRP elabora tutti questi dati, e produce in uscita gli ordini di produzione, lavorazione e di acquisto necessari per rispondere alla domanda di mercato. L’MRP trasforma i fabbisogni dei prodotti finiti (“articoli a domanda indipendente”), nei fabbisogni dei componenti e delle materie prime (“articoli a domanda dipendente”).
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